Chi Siamo - Bar Pizzeria La Tranquilla
Ad Asciano (Siena) Il Bar la Tranquilla è uno dei principali locali di, esso propone ottime colazioni, panini, gelati, primi piatti, pizza anche all'ora di pranzo. In estate, l'ampio giardino esterno arredato con tavoli, veranda, e gazebi, rende il locale unico nella zona e l'affluenza di clienti non è mai scarsa.
Il bar ha una lunga tradizione che risale all'anno della sua fondazione nel 1945. Attualmente il titolare del locale è Roberto Chiovoloni, barman esperto e ottimo pizzaiolo. Roberto ha l'hobby dell'informatica; nel 2005 regista il suo dominio www.bar-latranquilla.it per avviare il servizio e-mail e per presentare il locale mediante questo sito web.
Cenni Storici
Il 19 giugno del 2015 si è celebra il 70° anniversario della nascita della "Tranquilla", fondata da molti baldi giovani riuniti nel gruppo chiamato "Banda di Grottoli". I ragazzi cominciarono a parlarne appena cessate le ostilità belliche e, nell' estate del 1945, presero la decisione definitiva: il locale sarebbe nato in Via Lauretana in prossimità del podere Molinuzzo, nel terreno offerto da Franchino detto Chiappino dopo il beneplacito della madre Sor Elvira.
Negli ultimi mesi del 1945 venivano posate le prime pietre per merito dei muratori fratelli Scarpini, di Giuseppe Ciapi detto Cilea, di Nello Lorenzoni e Cesare Benocci. L'opera di manovalanza venne offerta dai volenterosi della "Banda di Grottoli", ovviamente figli o parenti stretti dei soci finanziatori dell'ardua impresa. Altri nomi eccellenti che contribuirono alla causa sono: Ivo Leonini detto Fumo, Ivo Palazzi detto Nellino, Alvaro Rubbioli detto Mazzola, Guido Lorenzoni detto Ghiandaia, Mario Boscagli detto Fille, Aldo Leonini detto Toscanini ed infine Eliseo Tognazzi. Con tante persone che operarono instancabilmente, in pochi mesi furono costruite le rustiche quattro mura che furono battezzate "La Tranquilla".
E' doveroso ricordare l'enorme contributo allora dato dai bifolchi della zona (erano anche soci) con le loro bestie e i loro carri agricoli per alleggerire il proliferare delle spese. Ogni due o tre giorni i bifolchi si recavano alle cave di travertino delle Serre per fare il carico di pietre destinate al piazzale esterno. Questa è la nascita de "La Tranquilla", nella mente e nel cuore di chi la visse con immenso entusiasmo.